giovedì, 27 marzo 2025
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Comunità Borgomanero Casa Madre

Suore della Provvidenza Rosminiane Casa Madre – Via Fornari 1, 28021, Borgomanero (NO)

Istituto Antonio Rosmini – Via Fornari 1-3, 28021 Borgomanero (NO)

Acquistata dalle Suore della Provvidenza Rosminiane nell’ormai lontano 1855, la casa di Borgomanero è chiamata “la Casa Madre”. L’ampio convento, che ogni estate vedeva riunite tutte le comunità che vi giungevano per gli esercizi spirituali, fu sempre un punto di riferimento per le suore in quanto, per molti anni, fu sede della “Carissima Madre” e poi della Madre Provinciale; ancora oggi ospita una coordinatrice della Circoscrizione italiana. La casa di Borgomanero è quindi doppiamente storica: per le origini francescane del convento, risalente alla fine del XVI sec., e per l’evolversi storico della nostra Congregazione in Italia.

Attualmente vi risiede una comunità numerosa. Annosa di anni per l’età avanzata della maggior parte delle suore che la compone, la comunità è quindi ricca dell’ esperienza dei suoi membri, che tuttavia ancora esprimono vivacità di spirito ed un profondo desiderio di rendersi utili, di essere collaborative.
Non avendo la maggior parte delle sorelle una specifica attività , la principale occupazione di molte è la preghiera, importante realtà nella quale portiamo i numerosi drammi, i problemi, le sofferenze sociali e di chi si affida alla nostra preghiera. E’ con essa che sosteniamo anche chi è ancora impegnata in prima linea, nelle opere educative ed apostoliche.
Accanto alla comunità c’è infatti la scuola: dal nido alla scuola secondaria di primo grado. Alcune di noi sono impegnate in questa attività, che è portata avanti secondo il Progetto Educativo comune a tutte le nostre scuole rosminiane. Esso si ispira al pensiero pedagogico- filosofico del Beato Antonio Rosmini, che mette al centro la persona considerata nella sua totalità, e le cui potenzialità intellettive, umane e spirituali vanno sviluppate in modo armonico, secondo l’unicità di ciascuno. A questo obiettivo educativo tendiamo con un impegno sinergico che vede la stretta collaborazione tra docenti, genitori ed alunni, in un clima di serena collaborazione e reciproca stima.
Si passa così dal silenzio raccolto della chiesa e del chiostro, all’allegro vociare dei bambini e dei ragazzi che popolano i campi da gioco ed il giardino, il tutto in una continuità di vita e di armonica intesa tra le diverse età dell’esistenza e le molteplici vocazioni.

Altre sorelle della comunità sono invece impegnate nella catechesi, nelle opere parrocchiali, nella visita a persone anziane, spesso sole o malate, nel volontariato; non manca chi si dedica all’arte iconografica con grande abilità e maestria.
Le giornate sono scandite dai momenti di preghiera comunitaria e personale. Spazi di silenzio e meditazione sono dedicati alla Lectio divina. Da anni, in accordo con il parroco, abbiamo aperto al pubblico la nostra chiesa, dedicata alla Madonna delle Grazie, per la celebrazione eucaristica sia feriale che festiva. La liturgia, preparata con cura ed impreziosita dal suono e dal canto, segna i periodi dell’anno e lo scorrere delle stagioni in una visione che continuamente ci proietta nell’eterno.

I giorni scorrono veloci e laboriosi per tutte, sebbene in modo diverso. Più intensi per chi ha una precisa attività dentro o fuori la comunità, essi risultano vari anche per chi, pur essendo a riposo per l’età, trova sempre il modo di rendersi utile con ago, ferri ed uncinetto per confezionare quanto risulta molto apprezzato in missione e non solo.
La ricca biblioteca della casa non manca di fornire libri di ogni specie a quelle sorelle che si dedicano assiduamente alla lettura, quale mezzo di continuo arricchimento, di formazione e di aggiornamento, oltre che di svago. Anche i quotidiani, i settimanali, le varie riviste sono sempre attesi e “contesi”; letti con molto interesse diventano oggetto di animate conversazioni ed interessanti scambi di opinione. Facebook, emails, Shype ed internet sono giornalmente usati dalle più “informatiche”, indipendentemente dall’età.
La sala audiovisivi è spesso popolata non solo all’ora del telegiornale, ma anche durante la giornata quando alcune sorelle desiderano seguire in diretta eventi ecclesiali o sociali di particolare importanza ed interesse, come pure trasmissioni di carattere religioso, artistico, geografico o scientifico.
Non manca la proiezione di film di diverso genere, sempre molto apprezzati; prima presentati, diventano anch’essi motivo di confronto e dialogo. Talvolta invitiamo persone particolarmente preparate per conferenze di diverso genere, e non manchiamo di partecipare alle varie iniziative culturali e religiose organizzate in loco.

Condivisione, confronto e dialogo sono il nostro metodo, applicato settimanalmente, anche per portare avanti ed approfondire insieme i temi scelti annualmente per la formazione permanente comunitaria.
Come in ogni famiglia, insieme condividiamo le gioie, i momenti ricreativi e di festa, le date importanti di ognuna di noi; ma anche i dolori ed i lutti di ciascuna ci vedono accomunate nella partecipazione e nella preghiera.
La comunità è inoltre sempre molto aperta all’accoglienza e al coinvolgimento, anche materiale, per la buona riuscita delle varie iniziative promosse dalla scuola, dalla parrocchia, dalla comunità stessa.
La nostra rimane quindi una casa molto aperta, pronta ad ospitare singoli e gruppi di diversa origine e natura: dai gruppi di preghiera, al gruppo di famiglie che mensilmente si trovano per un giorno di riflessione e preghiera, al gruppo degli Ascritti Rosminiani ad Associazioni locali, alle classi di alcune scuole che vengono per visitare il convento o in giornata, o con sosta tra noi di qualche giorno. Da un anno, ogni sabato mattina, un gruppo di bambini ucraini si incontrano con i loro educatori nella nostra casa, dove abbiamo ricavato degli spazi per loro.

Con un gruppo di laici molto motivati, lo scorso anno abbiamo riaperto un’ala della casa rimasta chiusa per anni. Ora in quegli spazi, in parte ancora in allestimento, ma già frequentati da bambini, giovani e adulti, ragazzi e ragazze diversamente abili che con i loro volontari e maestri formano un’orchestra davvero eccezionale , si respira creatività, arte e cultura, incontro ed amicizia. E’ lì che è ospitata una scuola di recitazione ed un laboratorio di iconografia; è lì che talvolta si organizzano eventi culturali ed artistici; come pure momenti ricreativi.

Ancora oggi, la nostra comunità accoglie le sorelle delle altre comunità che qui vengono per gli esercizi spirituali e per un periodo di riposo in estate, o per giornate di approfondimento e formazione durante l’anno. Talvolta altre persone si uniscono a noi per assaporare, nelle tranquillità e nel silenzio, l’arricchimento della preghiera e della riflessione.
Nel suo piccolo questa casa appare così come un alveare, ricco di laboriosità interiore ed esteriore per chi vi abita, ma anche sosta gradita capace di offrire spazi di accoglienza, di ascolto e di spiritualità per i vari “pellegrini” che qui vengono, sostano e ritornano sempre volentieri.
Fortemente interessate all’oggi della Chiesa e del mondo, insieme guardiamo con interesse e speranza al futuro della vita religiosa e delle nostre stesse comunità, come pure della società in cui viviamo, cominciando dal territorio in cui siamo inserite e nel quale desideriamo e cerchiamo di essere presenza viva e significativa.

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