CONGREGAZIONE
SUORE DELLA PROVVIDENZA ROSMINIANE
Via Aurelia, 773
ROMA
Corpus Domini 2016
Carissime Sorelle,
con sentimenti di riconoscenza e di gioia ricordiamo l’amato Padre Giuseppe Bozzetti, proprio in questi giorni, nel 60° anniversario della sua morte.
Dieci anni fa, per la Pasqua 2006, Sr Carla scrisse una lettera riguardante la figura del Padre; credo che ancora oggi valga la pena rileggere alcune delle sue parole: “…il prossimo 27 maggio ricorre il 50° anniversario della morte dell’amato Padre generale, Giuseppe Bozzetti. La dedizione, con cui ha seguito il nostro Istituto nelle necessi-tà dei singoli membri in tutto l’arco del suo governo (1935-’56), rimane ancora viva in molte di noi, soprattutto nelle Sorelle che hanno avuto il dono di incontrarlo, conoscerlo personalmente e potrebbero darne testimo-nianza.
L’espressione più alta del suo amore per noi è racchiuso in un capitolo della nostra storia, riguardante l’Approvazione Pontificia delle Suore della Provvidenza Rosminiane. Testimoniano questa sua dedizione molte pagine di Diari, lettere e scritti di archivio. Il percorso, lungo e tormentato, impegnò il Padre su più fronti, nel tentativo di perseguire l’obiettivo, senza alterare il progetto originario.
Dal ’35 al ’47, anno in cui venne concesso il Decreto di approvazione temporanea, fu per lui un periodo di stu-dio, di approfondimento e colloqui con le massime autorità ecclesiastiche, al fine di conciliare il nostro detta-to costituzionale con le più recenti leggi canoniche.
Le fatiche e i crucci che accompagnarono questo lavoro si possono immaginare, anche perché il suo attacca-mento alle disposizioni del Padre Fondatore non tollerava modifiche. Nonostante le argomentazioni appassio-nate, esposte in varie sedi, al fine di conservare l’integrità del testo, l’approdo ultimo del lungo travaglio fu l’introduzione, nel nostro Istituto, di una nuova figura, non prevista dalle precedenti costituzioni, quella cioè della Madre generale col suo Consiglio, riconosciuta come “autorità suprema interna”, mentre al Padre genera-le fu riservato il ruolo di garantire “l’unità della disciplina e lo spirito tradizionale”.
Da vero discepolo di Antonio Rosmini, Padre Bozzetti accettò umilmente il verdetto, avviando il nuovo corso secondo la volontà della Chiesa.
Come segno di riconoscenza e per onorare la memoria di questo uomo-santo, che ha contribuito a far crescere la Famiglia rosminiana, abbiamo pensato di stampare per l’occasione, un profilo (scritto da sr Lia Coppola) dal titolo “Giuseppe Bozzetti, una traccia nella storia” e farne prima di tutto dono ad ogni Sorella della Congre-gazione. […] La breve biografia…, l ’esperienza personale e familiare del Padre, offre spunti di riflessione sul ruolo della famiglia, sull’educazione, sui valori umani e religiosi, sulle scelte fondamentali, sulla vita come ser-vizio, sull’amicizia…
Un altro mezzo per onorarne la memoria è quello di riprendere in mano –in questo tempo- il suo patrimonio spirituale, così come ci viene trasmesso nelle “Opere complete”. I tre volumi sono una ricca miniera dove cia-scuna troverà nutrimento per la propria vita umana e spirituale. Padre Bozzetti ha il dono della chiarezza e della semplicità ed è un ottimo mediatore del pensiero di Rosmini”.
– E’ anche possibile scaricare da Internet, per le Sorelle di lingua inglese: “P. Giuseppe Bozzetti (VII Prepo-sito generale)” di Domenico Mariani (Tradotto da J. Anthony Dewhirst).
Sicuramente Padre Bozzetti sta intercedendo per l’intera Famiglia Rosminiana, ora più ancora di di prima.
In questo contesto di celebrazioni, rendiamo anche noi < grazie a Dio > per i tanti Anniversari che in questo periodo, nei diversi luoghi, ricordano la nostra presenza rosminiana: Domodossola, Borgomanero, Biella, Rove-reto, Intra, Poirino… Che il Signore continui a guidarci secondo la sua volontà!
Proprio recentemente, a Maharashtra, un grande passo si è concretizzato con la benedizione della prima pietra per la Scuola e il Convento che sorgerà in quel luogo; ci uniamo alle Sorelle, ricordandole nella preghiera, per la realizzazione del progetto e in attesa della posa di questa prima pietra.
Grazie a voi per la preghiera e gli auguri inviatemi in vista dell’Assemblea UISG.
Vivere insieme a tante Sorelle, pregare, discutere e condividere con persone che prima di allora erano total-mente sconosciute è stata davvero un’esperienza arricchente! Eravamo più di 870 religiose provenienti da tut-to il mondo, da contesti e con linguaggi molto diversi. Più di 11 traduttori ufficiali erano presenti e questo dà un’idea della varietà delle lingue delle partecipanti.
L’UISG concludeva così l’anno dei festeggiamenti del proprio Giubileo d’oro con l’Assemblea dal tema:
“Tessere la Solidarietà Globale per la Vita: Che abbiano la vita e l’abbiano in abbondanza”.
Molte relatrici ci hanno invitato a “pensare e creare”, all’interno della vita religiosa, una solidarietà globale in favore di coloro che soffrono in qualsiasi modo, e per il pianeta. Ogni Congregazione ha un suo specifico Cari-sma da portare avanti, ma al di là di esso, tutte noi appartenenti alla vita religiosa apostolica, abbiamo sentito una comune chiamata. “Lo Spirito Santo arricchisce tutta la Chiesa che evangelizza anche con diversi carismi. Essi sono doni per rinnovare ed edificare la Chiesa. Non sono un patrimonio chiuso, consegnato ad un gruppo perché lo custodisca; piuttosto si tratta di regali dello Spirito integrati nel corpo ecclesiale, attratti verso il cen-tro che è Cristo, da dove si incanalano in una spinta evangelizzatrice. Un chiaro segno dell’autenticità di un cari-sma è la sua ecclesialità, la sua capacità di integrarsi armonicamente nella vita del Popolo santo di Dio per il bene di tutti”. (EG, 130)
“Tessere”: sappiamo tutte che il lavoro di tessitura è creativo ed esige abilità; è un’arte bella, complessa, che richiede pazienza. Anche l’impegno per la solidarietà globale è un’impresa bella e complessa e che ha bisogno di pazienza, creatività e competenza. Come in ogni tessitura, si inizia con un punto e si va avanti, un punto dopo l’altro, in una crescita quasi impercettibile.
Siamo state incoraggiate da Sr. Carmen, Presidente della UISG, a fare con la nostra Assemblea un passo avanti verso la solidarietà globale, a tessere relazioni tra di noi. E’ stato un tempo di grazia, l’occasione per conoscerci l’un l’altra, per capire come la vita religiosa è vissuta nei diversi contesti, per comprendere in che modo il no-stro amore per Colui che ci chiama “ci porta sempre più ad essere luce e sale per gli altri”.
Anima di Cristo,
santificami,
Corpo di Cristo,
salvami.
Sangue di Cristo,
inebriami …
Tutte noi seguiamo nella nostra vita spirituale le tappe del Ciclo Liturgico; eppure esse spesso ci ‘passano ac-canto’ perché o siamo troppo occupate con altre cose o, semplicemente, perché l’anno liturgico diventa una routine.
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