Congregazione
Suore della Provvidenza Rosminiane
Via Aurelia, 773
13 Novembre 2014
Carissime Sorelle,
in questi giorni, visitando alcune Comunità del nord Italia, molti pensieri riempiono la mia mente, per non dire della bellezza mozzafiato del paesaggio intorno, unitamente ai tanti eventi che mi rimandano agli inizi della nostra storia.Uno di questi inizi – di particolare interesse – è la memoria del 180° anniversario della fondazione della Casa del Monastero e della Scuola (7 novembre 1834-2014).
Leggendo lo scritto “Una Lunga Storia” del Monastero di Domodossola sono rimasta colpita da due aspetti fondamentali: il modo in cui la Provvidenza di Dio è sempre stata presente nei grandi e piccoli eventi della nostra storia e il continuo discernimento di Rosmini nello scoprire la volontà di Dio. Nell’intreccio di queste circostanze possiamo vedere come Rosmini si impegna con gran cura nello scegliere le Maestre richieste dal Mellerio per insegnare nella nuova scuola, assicurandosi che esse abbiano la dovuta preparazione e disposizione e, soprattutto, che siano anche capaci di formare una comunità di pace.
E’ all’interno di questo quadro che, nell’ottobre 1834, Suor Giovanna arriva ‘fuggiasca’ a Domodossola. Con lei il processo di discernimento continua e così, dopo una fitta comunicazione epistolare con Rosmini, si formauna nuova comunità di pace. Non stupisce che, fedele al suo carattere, “Giovanna Maria Antonietta da semplice montanina delle Alpe Ossolane… che opera nella vigna del Signore” (Paoli, Antonio Rosmini 1880, p. 90) possa dire in verità: “tutto quello che potete fare con la dolcezza, fatelo pure, ma quando vi sentirete inclinata all’asprezza lasciate, sebbene poteste temere qualche discapito”. (Venuta dalla Montagna, p. 112).
Per coincidenza, meglio ancora provvidenzialmente, al 13 novembre si celebra anche la «Giornata mondiale della gentilezza». Questo è il giorno indicato per cambiare il mondo con un semplice atto di gentilezza. Anche noi possiamo essere propositive, mostrando la nostra attenzione nei confronti degli altri e di tutto il mondo che ci circonda.Il 13 novembre per mezzo minuto siamo chiamate a considerare la gentilezza e le azioni generose che hanno avuto un influsso durevole su di noi. Nulla di straordinario o da proclamare sui tetti: è un atteggiamento, un gesto di gentilezza, come dice la parola stessa.
Madre Giovanna ci ispiri con la sua gentilezza di parola e di azione.
Il Signore ci benedica.
Aff. c.m.
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