SUORE DELLA PROVVIDENZA ROSMINIANE
Borgomanero, 8 Febbraio 2014
Carissime Sorelle,
la Giornata Mondiale del Malato viene celebrata in tutto il mondo l’11 febbraio.
Papa Francesco affida la XXII Giornata Mondiale del Malato all’intercessione di Maria, affinché sialei ad aiutare gli ammalati a vivere la propria sofferenza in comunione con Gesù Cristo.
Egli sottolinea il tema della giornata: ‘Fede e carità’. «Anche noi dobbiamo dare la vita per i fratelli» (1 Gv 3,16).
Rivolgendo l’attenzione in modo particolare alle persone ammalate e a tutti coloro che prestano loro assistenza e cura, Papa Francesco inizia il suo messaggio dicendo: “La Chiesa riconosce in voi, cari ammalati, una speciale presenza di Cristo sofferente. … dentro la nostra sofferenza c’è quella di Gesù, che ne porta insieme a noi il peso e ne rivela il senso… ci infonde speranza e coraggio: speranza, perché nel disegno d’amore di Dio anche la notte del dolore si apre alla luce pasquale;
e coraggio, per affrontare ogni avversità in sua compagnia, uniti a Lui”.
Inoltre egli mette in risalto il fatto che il Figlio di Dio fatto uomo non ha tolto dall’esperienza umana la malattia e la sofferenza, ma, assumendole in sé, le ha trasformate…“La prova della fede autentica in Cristo è il dono di sé, il diffondersi dell’amore per il prossimo, specialmente per chi non lo merita, per chi soffre, per chi è emarginato”.
Papa Francescosottolinea la necessità di avvicinare con tenerezza coloro che hanno bisogno di curee aggiunge che: “Per crescere nella tenerezza, nella carità rispettosa e delicata, noi abbiamo un modello cristiano a cui dirigere con sicurezza lo sguardo. È Maria, la Madre di Gesù e Madre nostra, attenta alla voce di Dio e ai bisogni e difficoltà dei suoi figli. Lei sa come si fa questa strada e per questo è la Madre di tutti i malati e i sofferenti”.
Concludendo il suo messaggio si volge alla figura di San Giovanni, il discepolo che era con Maria ai piedi della Croce: egli “ci fa risalire alle sorgenti della fede e della carità… al cuore di Dio che «è amore» (1 Gv 4,8.16) ). Ci ricorda che non possiamo amare Dio se non amiamo i fratelli e le sorelle. Chi sta sotto la Croce con Maria, impara ad amare come Gesù;”ed è proprio qui che noi,Suore della Provvidenza, troviamo il nostro specifico.
Anche noi in questa Giornata Mondiale di preghiera per il Malato preghiamo, per intercessione di Maria, per tutte le persone ammalate:che sono tra noi eper quelle che conosciamo, per coloro che soffrono fisicamente o psicologicamente, che vivono con angoscia e sono afflitti, per coloro che sono senza speranza e in cerca di Dio.
Ricordiamo con gratitudine tutte le nostre Sorelle che si trovano nelle nostre infermerie e coloro che si prendono cura di loro; in particolare la Casa dell’Addolorata che celebra,con una novena di mesi che culmineranno il 15 settembre –la Madonna Addolorata-,il 60 ° anniversario di esistenza e diamorevole servizio.
Preghiamo anche per Benedetto XVI, che proprio in questo giorno, nel 2013, ha fatto conoscere la sua decisione di dimettersi dalla missione di Pontefice, dando come motivo di tale determinazionela sua salute cagionevole.
Sappiamo che il cuore del ministero di Gesù era curare gli ammalati: nel nostro relazionarci concoloro che sono malati, fragili o turbati, possiamo diventare a nostra volta una comunità di guaritori; questo è possibile se permettiamo a noi stessi di essere coinvolti nella tenerezza di Gesù,così da trasformare il nostro reciproco relazionarci in amore genuino, fin a dare la vita se necessario. Viviamo perciòcon consapevolezza il potere che ha Gesù di guarirci attraverso isacramenti dell’Unzione degli infermi e della Riconciliazione.
Unite nella preghiera,
aff.c.m.
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