Lettera Madre Natale 2020

 Mie care Sorelle …

CONGREGAZIONE SUORE DELLA PROVVIDENZA ROSMINIANE
VIA AURELIA, 773
00165 ROMA

 In questo si è manifestato l’amore di Dio per noi …
E noi stessi abbiamo veduto e attestiamo che il Padre ha mandato
il suo Figlio come salvatore del mondo.” (1 Gv 4, 9,14)
…che Gesù nasca e cresca ne’ vostri cuori! (E.A Vol IV, no.1369)
Carissime Sorelle,
l’augurio inviatovi per l’Avvento, era che ciascuna di noi si aprisse alla grazia di una nuova scoperta, meditando in profondità il significato dell’Incarnazione: Cristo presente in mezzo a noi.
In queste settimane sono rimasta sempre più colpita dal valore e dalla fragilità della vita umana, resa nuovamente reale in particolare dalla morte improvvisa di Sr Maria Mercede, all’inizio di Avvento. Per quanto è umanamente possibile sapere, secondo suor Agostina, sembrava che il giorno prima la Sorella stesse normalmente, eseguendo insieme alle altre le cose consuete – Lectio, Rosario online per il tempo di pandemia, cena e Compieta. Poi è arrivata la prima domenica di Avvento, dove la liturgia diventa realtà: l’invito ad essere sempre pronti, in quanto non sappiamo l’ora dell’arrivo del Signore… alla sera, a mezzanotte, prima dell’alba o all’alba.
In questo tempo di grande apprensione, è bene più che mai, non dimenticare l’essenza del Natale:
la venuta del Verbo fatto carne. Giungiamo alla stalla ‘come’ e ‘dove’ siamo, nella semplicità della nostra povertà e fragilità, intuendo la povertà del neonato Bambino Gesù, che è venuto nel mondo per amore nostro. La Madre Sua, Maria “lo avvolse in fasce e lo depose in una mangiatoia, perché non c’era posto per loro nell’albergo”.
Prendendo a cuore l’invito del P. Fondatore “accostiamoci colla più umile riverenza, ma senza timore, ad offerire i nostri omaggi al Figliuolo di Dio, al Verbo eterno fatto carne per noi” (EA. Vol III, Lett. 1002), e “celebreremo il Natalizio di Gesù Cristo. All’avvicinarsi di un giorno così lieto e salutare pel mondo intero, mille affetti i più dolci devono suscitarsi nei nostri cuori, e risuonare in essi le angeliche parole: «Gloria a Dio negli altissimi cieli, e pace agli uomini di buona volontà”. Così “che abbiate e conserviate tra tutti voi una pace perfetta, la pace di Gesù Cristo, che è il frutto della carità.
Qual più bella occasione di questo santo dì del Natale del Redentore! Eccovi il divino Bambino sulla paglia per amor vostro: miratelo con occhio fedele, e poi ricusate, se voi potete, d’allargare il vostro cuore agli affetti più teneri e di accettare il dono di quella pace ch’egli offre a tutti quelli che vogliono amare. (E.A Vol IV, Lett.1369)
Il Natale è vicino e abbiamo bisogno di “tenere Cristo al centro” della nostra vita. Gesù vuole rinascere nel cuore di ognuna di noi. Come posso accoglierLo?
Possiamo far nostre, meditandole con speranza, le parole da un Santo Papa, modesto e straordinario; preparandoci così ad accogliere in preghiera, nei nostri cuori, sofferenti per questi difficili tempi che stiamo attraversando, il Signor nostro Gesù Cristo. San Giovanni XXIII ci doni questi sentimenti e ci aiuti a metterci nello spirito di attesa…
“Gesù io ti aspetto nel mio cuore”
Affrettati o Gesù, eccoti il mio cuore;
l’anima mia è povera e nuda di virtù,
le paglie di tante imperfezioni ti pungeranno,
ti faranno piangere;
ma, o mio Signore, che vuoi?
E’ tutto quel poco che ho.
Mi commuove la tua povertà, mi intenerisce, mi strappa le lacrime.
Gesù, abbellisci l’anima mia con la tua presenza, adornala con le tue grazie,
brucia queste paglie e cambiale in soffice giaciglio al tuo corpo santissimo.
Vieni nel mio cuore;
sono poverello ma ti riscalderò più che posso;
almeno, voglio che ti compiaccia del mio buon desiderio che ho di farti buona accoglienza,
di volerti un gran bene, di sacrificarmi per te.
Alla tua volta, tu sei ricco, e vedi i miei bisogni; tu sei fiamma di carità…
Vieni, Gesù, ho tante cose da dirti!
Tante pene da confidarti!
Tanti desideri, tante promesse, tante speranze.
Ti voglio adorare, baciare in fronte, o piccolo Gesù,
darmi a te un’altra volta, per sempre.
Vieni, o Gesù, non tardare più oltre, accetta il mio invito.
Vieni.
Insieme alle Sorelle delle varie parti del mondo
e unite a tutta la Chiesa, preghiamo la Novena che ci accompagnerà passo passo al S. Natale, ricordando chi ha poco o niente;
coloro che stanno cercando di far fronte agli effetti del virus o sono in lutto; le famiglie che non possono stare insieme; le persone che nelle case di cura possono ricevere solo visite limitate ai propri cari; coloro che stanno vivendo una grave malattia o soffrono in qualsiasi altro modo, e tutte le nostre care Sorelle e i parenti che sono tornati alla casa del Padre durante quest’anno…
Buon Natale a tutte !
Possa il prossimo anno essere un anno di speranza e di pace per tutta l’umanità, con l’augurio espresso nelle parole di un corrispondente irlandese per la salute: “Sappiamo tutti qual è il regalo migliore per questo Natale, che non può essere acquistato in nessun negozio, né online…sarà un sano e felice 2021.”
Con affetto,
c.m.
India, Vettuthura
– 2 Juniores hanno recentemente rinnovato i loro Voti.
Tanzania, Muheza:
– le Novizie Melania Joseph Inge, Maria Paulo Bura, Lucia Selestini Tesha e Regina Jeremias Savuamake emetteranno la Prima Professione il prossimo 3 gennaio 2021 e 17 Juniores rinnoveranno i Voti.
– le seguenti Sorelle emetteranno i Voti Perpetui il 5 gennaio (data posticipata dal 1 luglio a causa del Covid-19): Sr Getrude Msoka, Sr Joyce Msophe, Sr Elizabeth NgEleshi, Sr Catherine Kiria, Sr Veronica Mtei e Sr Maria Margaret Kimario
– 10 Postulanti entreranno in Noviziato il 6 gennaio.
Accogliamo tutte con gioia e le accompagniamo con la preghiera nel loro cammino rosminiano.
Il Santo Padre indice l’“Anno di San Giuseppe”
Con la Lettera apostolica “Patris corde – Con cuore di Padre”, Papa Francesco ricorda il 150.mo anniversario della dichiarazione di San Giuseppe quale Patrono della Chiesa universale.
Pertanto dall’8 dicembre 2020 all’8 dicembre 2021 si terrà uno speciale “Anno di San Giuseppe”.