Lettera Madre Avvento 2020

Lettera Madre Avvento 2020

Italy1.png Mie care Sorelle …

 

CONGREGAZIONE SUORE DELLA PROVVIDENZA ROSMINIANE
VIA AURELIA, 773
00165 ROMA

 Carissime Sorelle,
mentre si avvia un altro Anno liturgico, siamo costantemente informate di ciò che sta accadendo intorno a noi. La realtà del nostro mondo, riassunta da Papa Francesco durante il ‘Momento Straordinario di Preghiera’ lo scorso 27 marzo 2020, è ancora più toccante oggi, essendo ancora tutte coinvolte in un modo o nell’altro.
Papa Francesco così affermò: “Da settimane sembra che sia scesa la sera. Fitte tenebre si sono addensate sulle nostre piazze, strade e città; si sono impadronite delle nostre vite riempiendo tutto di un silenzio assordante e di un vuoto desolante, che paralizza ogni cosa al suo passaggio: si sente nell’aria, si avverte nei gesti, lo dicono gli sguardi…
Come i discepoli del Vangelo ci siamo resi conto di trovarci sulla stessa barca, tutti fragili e disorientati, ma nello stesso tempo importanti e necessari, tutti chiamati a remare insieme, tutti bisognosi di confortarci a vicenda…possiamo andare avanti, ma solo insieme.
La tempesta smaschera la nostra vulnerabilità e lascia scoperte le false e superflue sicurezze con cui abbiamo costruito le nostre agende, i nostri progetti, le nostre abitudini e priorità.

“Perché avete paura? Non avete ancora fede?». Signore, ci rivolgi un appello, un appello alla fede. Che non è tanto credere che Tu esista, ma venire a Te e fidarsi di Te!
Ci chiami a cogliere questo tempo di prova come un tempo di scelta… il tempo di scegliere che cosa conta e che cosa passa, di separare ciò che è necessario da ciò che non lo è.
È il tempo di reimpostare la rotta della vita verso di Te, Signore, e verso gli altri…”
E ancora nell’Enciclica ‘Fratelli Tutti’, scrive: “La recente pandemia ci ha permesso di recuperare e apprezzare tanti compagni e compagne di viaggio che, nella paura, hanno reagito donando la propria vita. Siamo stati capaci di riconoscere che le nostre vite sono intrecciate e sostenute da persone ordinarie che, senza dubbio, hanno scritto gli avvenimenti decisivi della nostra storia condivisa: medici, infermieri e infermiere, farmacisti, addetti ai supermercati, personale delle pulizie, badanti, trasportatori, uomini e donne che lavorano per fornire servizi essenziali e sicurezza, volontari, sacerdoti, religiose,… hanno capito che nessuno si salva da solo” (n.54).

«Perché avete paura? Non avete ancora fede?».
L’inizio della fede è saperci bisognosi di salvezza. Non siamo autosufficienti, da soli; da soli affondiamo: abbiamo bisogno del Signore… Invitiamo Gesù a venire nelle nostre vite.”
Oh, squarciassi tu i cieli e scendessi!
Il grido di Avvento del profeta Isaia ha un nuovo significato quest’anno e una maggiore urgenza.
Aspettando con gioiosa speranza la venuta del Signore…
La liturgia della Chiesa, ogni anno, ci propone il periodo dell’Avvento per riaccendere la nostra speranza e la nostra gioia. Non è solo aspettare la nascita di Gesù. È la fiducia che
la Sua presenza nella storia ci dà la speranza di andare oltre l’attuale inquietudine, sofferenza e incertezza nel nostro mondo.

L’Avvento è il tempo che annuncia la venuta di Colui che desidera ardentemente camminare con noi:
“La speranza in una verità che salva,
una luce più forte del buio,
un cammino che trasforma il cuore.”
Tutto questo è l’Avvento, e Papa Francesco, all’udienza del 26 Novembre, ha voluto ricordare alla Chiesa di ogni parte del mondo l’importanza del periodo liturgico che sta per cominciare:
“In questi tempi difficili per molti, sforziamoci di riscoprire la grande speranza e la gioia che ci dona la venuta del Figlio di Dio nel mondo.”
Entriamo con fiducia in questa nuova stagione mentre siamo attratti a meditare in profondità il significato dell’Incarnazione: Cristo presente in mezzo a noi.
Viviamo la pienezza di questo tempo – questo cammino di Avvento 2020, per il quale auguro a ciascuno di Voi la grazia di una nuova scoperta e una felice celebrazione della Solennità dell’Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria, “piena di grazia”!
Con la Sua protezione, Madre della Speranza, diventeremo sempre più consapevoli della presenza di Dio nella nostra vita. Come lei, ci renderemo conto che Gesù Cristo è dentro di noi; Cristo è con noi; Cristo è tutto intorno a noi.

“Vieni, Signore Gesù!”
Dio ci benedica tutte.
Con affetto,c.m.

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