sussidio Febbraio 2017

sussidio Febbraio 2017

Italy1.png “UN FIGLIO DEVOTO DELLA CHIESA”….
 


Dalla PAROLA di DIO
Gesù, giunto nella regione di Cesarèa di Filippo, domandò ai suoi discepoli: «La gente, chi dice che sia il Figlio dell’uomo?». Risposero: «Alcuni dicono Giovanni il Battista, altri Elia, altri Geremia o qualcuno dei profeti». Disse loro: «Ma voi, chi dite che io sia?». Rispose Simon Pietro: «Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente». E Gesù gli disse: «Beato sei tu, Simone, figlio di Giona, perché né carne né sangue te lo hanno rivelato, ma il Padre mio che è nei cieli. E io a te dico: tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia Chiesa e le potenze degli inferi non prevarranno su di essa. A te darò le chiavi del regno dei cieli: tutto ciò che legherai sulla terra sarà legato nei cieli, e tutto ciò che scioglierai sulla terra sarà sciolto nei cieli». Allora ordinò ai discepoli di non dire ad alcuno che egli era il Cristo (Mt 16, 13-20)

Dai DOCUMENTI della CHIESA

Madre e maestra di tutte le genti, la Chiesa universale è stata istituita da Gesù Cristo perché tutti, lungo il corso dei secoli, venendo al suo seno ed al suo amplesso, trovassero pienezza di più alta vita e garanzia di salvezza. A questa Chiesa, colonna e fondamento di verità, (Cf. 1 Tm 3,15) il suo santissimo Fondatore ha affidato un duplice compito: di generare figli, di educarli e reggerli, guidando con materna provvidenza la vita dei singoli come dei popoli, la cui grande dignità essa sempre ebbe nel massimo rispetto e tutelò con sollecitudine. Il cristianesimo infatti è congiungimento della terra con il cielo, in quanto prende l’uomo nella sua concretezza, spirito e materia, intelletto e volontà, e lo invita ad elevare la mente dalle mutevoli condizioni della vita terrestre verso le altezze della vita eterna, che sarà consumazione interminabile di felicità e di pace (n.1).
Benché dunque la santa Chiesa abbia innanzi tutto il compito di santificare le anime e di renderle partecipi dei beni di ordine soprannaturale, essa è tuttavia sollecita delle esigenze del vivere quotidiano degli uomini, non solo quanto al sostentamento ed alle
condizioni di vita, ma anche quanto alla prosperità ed alla civiltà nei
suoi molteplici aspetti e secondo le varie epoche (n.2).
La santa Chiesa, realizzando tutto questo, attua il comando del suo fondatore Cristo, che si riferisce soprattutto alla salvezza eterna dell’uomo quando dice “Io sono la via, la verità e la vita” (Gv 14,6) e “Io sono la luce del mondo”; (Gv 8,12) ma altrove guardando la folla affamata, gemebondo prorompe nelle parole: “Ho compassione di questa folla”; (Mc 8,2) dando prova cosi di preoccuparsi anche delle esigenze terrene dei popoli (n.3).
(Lettera Enciclica, Mater et Magistra, PP. S. Giovanni XXIII)

Dagli SCRITTI del Beato ANTONIO ROSMINI
Ah, fate ogni cosa perché il vostro allievo senta la dignità di essere membro della Chiesa di Gesù Cristo, di questa divina, immensa società, che merita tutto il nostro amore e alla quale è giusto che siano rivolti tutti i nostri pensieri! Bella è l’amicizia, ma più bello è l’amore per la santa Chiesa! L’affetto alla società domestica è pur lodevole; lodevole è l’affetto della patria, o della nostra nazione. Ma, deh, che la famiglia nostra, la patria, la nazione, non siano che altrettanti mezzi onde la gloria della Chiesa di Dio si promuova! Non siano dal cristiano considerate
che come parti di una maggiore e più eccelsa società, della gran società della Chiesa, giacché conseguimmo grazia che le nostre famiglie, le nostre nazioni siano nella Chiesa di Gesù Cristo; e la parte non deve che servire al suo tutto. Questo cercate di imprimere profondamente nell’animo del vostro giovane: lui felice se ne riceverà l’impressione, e la porterà con sé, incancellabile per tutta la vita. (A Don Giovanni Stefani a Lisbona, da Milano, 13 settembre 1826, E.A. Vol. I, Lett. 53, p. 129)
Beatissimo Padre,
figlio devoto ed ubbidiente della Chiesa, che è la colonna ed il firmamento della verità, sottomesso a tutte le sue decisioni, contro le quali non sorse mai un dubbio nell’animo mio, aderente con le intime viscere alla dottrina celeste da essa insegnata, dove solo è la pace, il gaudio e la gloria della mente
umana e la speranza dell’eterna felicità, io ho sottoposto molte
e molte volte con pubbliche e private dichiarazioni tutte le mie opere e tutte le mie opinioni a quella infallibile maestra e madre, nel grembo della quale per grazia di Dio sono nato e sono rinato alla grazia. Beatissimo Padre, io bramo modificare tutto ciò che ci fosse da modificare nelle mie opere, di correggere tutto ciò che ci fosse da correggere, di ritrattare tutto ciò che ci fosse da ritrattare. Io voglio appoggiarmi sull’autorità della Chiesa, e voglio che tutto il mondo sappia che a questa sola autorità io aderisco, che mi compiaccio delle verità da essa insegnatemi, che mi glorio di ritrattare gli errori in cui potessi essere incorso contro alle infallibili sue decisioni.
(A Sua Santità Pio IX a Gaeta, da Napoli 12 aprile 1849; EA Vol. III, lett. 1105, pp. 485-486)
Ella mi aggiunge un dolcissimo conforto dicendomi che il Santo Padre mi accompagnerà col suo affetto paterno. Confido grandemente che qualora nelle mie opere io avessi inavvertitamente scritto cose erronee e perniciose, la misericordia di Dio Signore mi userà indulgenza, non avendo io mai cercato altro con le mie povere fatiche che la sua gloria, il bene della Chiesa e la salute delle anime; e questo stesso sentimento me l’ha infuso Egli per pura sua bontà. Qualunque decisione poi fosse per emanare la Santa Sede, io l’accoglierò con tutto l’animo mio e mi conformerò con gioia, non cercando io di sostenere le mie opinioni, ma le dottrine della Santa Chiesa Romana mia maestra, e questo pure lo spero dalla grazia di Gesù Cristo.(A Mons. G. Stella a Gaeta, da Gaeta 18 giugno 1849; E.A. Vol. III, Lett. 1108, p. 489)

PREGHIAMO
Che proceda retto e che non faccia
nessun atto che non sia da te.
Che il mio operare venga da te che sei il tutto,
e non dalle creature che sono parti isolate da te.
(A.Rosmini)
ANNO PASTORALE 2016 -2017
FORMAZIONE PERMANENTE
ISTITUTO DELLA CARITÀ
SUORE DELLA PROVVIDENZA ROSMINIANE

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