sussidio gennaio 2017

sussidio gennaio 2017

Italy1.png “Un Pensatore PROFETICO’”….
 


 

Dalla PAROLA di DIO
La sapienza è effluvio della potenza di Dio, emanazione genuina della gloria dell’Onnipotente; per questo nulla di contaminato penetra in essa. È riflesso della luce perenne, uno specchio senza macchia dell’attività di Dio e immagine della sua bontà. Sebbene unica, può tutto; pur rimanendo in se stessa, tutto rinnova e attraverso i secoli, passando nelle anime sante, prepara amici di Dio e profeti. Dio infatti non ama se non chi vive con la sapienza. Essa manifesta la sua nobile origine vivendo in comunione con Dio, poiché il Signore dell’universo l’ha amata; infatti è iniziata alla scienza di Dio e discerne le sue opere.(Sap7,25-27; 8,3-4)

Dai DOCUMENTI della CHIESA
Il rapporto che deve opportunamente instaurarsi tra la teologia e la filosofia sarà all’insegna della circolarità. Per la teologia, punto di partenza e fonte originaria dovrà essere sempre la parola di Dio. Poiché, d’altra parte, la parola di Dio è Verità (cfr Gv 17, 17), alla sua migliore comprensione non può non giovare la ricerca umana della verità, ossia il filosofare, sviluppato nel rispetto delle leggi che gli sono proprie. Decisivo è che la ragione del credente eserciti le sue capacità di riflessione nella ricerca del vero all’interno di un movimento che, partendo dalla parola di Dio, si sforza di raggiungere una migliore comprensione di essa. Muovendosi entro questi due poli — parola di Dio e migliore sua conoscenza —, la ragione è come avvertita, e in qualche modo guidata, ad evitare sentieri che la porterebbero fuori della Verità rivelata e, in definitiva, fuori della verità pura e semplice; essa viene anzi stimolata ad esplorare vie che da sola non avrebbe nemmeno sospettato di poter percorrere. Da questo rapporto di circolarità con la parola di Dio la filosofia esce arricchita, perché la ragione scopre nuovi e insospettati orizzonti.
La conferma della fecondità di un simile rapporto è offerta dalla vicenda personale di grandi teologi cristiani che si segnalarono anche come grandi filosofi, lasciando scritti di così alto valore speculativo, da giustificarne l’affiancamento ai maestri della filosofia antica. Il fecondo rapporto tra filosofia e parola di Dio si manifesta anche nella ricerca coraggiosa condotta da pensatori più recenti, tra i quali mi piace menzionare, per l’ambito occidentale, personalità come John Henry Newman, Antonio Rosmini, Jacques Maritain, Étienne Gilson, Edith Stein e, per quello orientale, studiosi della statura di Vladimir S. Solov’ev, Pavel A. Florenskij, Petr J. Caadaev, Vladimir N. Lossky. Una cosa è certa: l’attenzione all’itinerario spirituale di questi maestri non potrà che giovare al progresso nella ricerca della verità e nell’utilizzo a servizio dell’uomo dei risultati conseguiti. C’è da sperare che questa grande tradizione filosofico-teologica trovi oggi e nel futuro i suoi continuatori e i suoi cultori per il bene della Chiesa e dell’umanità.
( S. Giovanni Paolo II, Fides et Ratio, nn. 73-74)


Dagli SCRITTI del Beato ANTONIO ROSMINI
Mio fratello in Gesù Cristo carissimo,…godo di ciò che mi dite d’essere entrato nel trattato dell’Origine delle idee. Io sono persuaso, o mio caro, che ci gioverà moltissimo, se ci metteremo ben dentro in quella materia, di cui tutto il mondo a mio avviso ha un estremo bisogno, e tutte le scienze, e soprattutto le nostre teologiche. Ho la consolazione di ricevere delle lettere confortanti, con le quali uomini autorevoli mi manifestano l’opinione, dopo aver letto il libro, che la dottrina contenutavi diverrà un giorno la dottrina comune delle scuole. Lo faccia il Signore : poiché non spero che si aggiusteranno le teste prima che una dottrina filosofica non torni ad essere comune e universalmente condivisa fra i buoni. (a Don Luigi Gentili a Roma, da Domodossola, 14 dicembre 1830, EA, Vol.I, lett.206, p.389 )
Mio veneratissimo Padre, La ringrazio di cuore della sua lettera. Faccia il Signore che la causa della virtù e della religione proceda innanzi; ed ho in cuore una ferma speranza che procederà anche in mezzo ai rischi e agli sforzi disperati del nemico del genere umano, perché alla fine è la causa di Gesù Cristo. Credo che molto debba aiutare questa causa nei nostri tempi una sana filosofia. Se non lo fanno i buoni e quelli che se l’intendono con Dio, chi lo farà? A molti sembra di prendere la cosa da lontano il voler giovare agli uomini per questa via, e preferiscono i mezzi più vicini e pratici. Questi sono ottimi, ma ciò non toglie che non sia maggiore il bisogno di risanare le menti infondendo in esse idee giuste. Gli uomini, conviene andare a prenderli lontano, perché sono andati lontano. Non ci sarà chi sappia somministrare, né chi sappia ricevere i mezzi migliori, finchè si continua a riempire le menti di idee storte. D’altra parte l’umana debolezza ha bisogno anche di aiuti, soprattutto oggi. La religione, tanto danneggiata da una cattiva filosofia, riceverà solo da una filosofia buona quello splendore che penetra ovunque, e a cui nulla si uguaglia; o per dir meglio, gli uomini saranno messi in condizione di contemplare tanta bellezza. Non credo di parlare senza avere un po’ meditato sui bisogni dell’umanità e sulla malattia da cui è travagliata: non mi sembra che sia un puro e vano sentimento che mi muova a credere così, e a sperar tanto. ( al Padre Giuseppe M. Suryn, professore di filosofia nel Collegio di Novara, da Trento, 14 aprile 1832, EA, Vol I, lett. 276, pp. 524-525)

PREGHIAMO
– O verità, fa che in me sia verità,
che adempia la tua legge.
– Padre, ti domando il tuo divin Figlio
e il tuo Spirito.
– Versa secondo la grandezza
del tuo cuore. (A.Rosmini)
ANNO PASTORALE 2016 -2017
FORMAZIONE PERMANENTE
ISTITUTO DELLA CARITÀ
SUORE DELLA PROVVIDENZA ROSMINIANE

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