Lettera Congiunta Novembre 2019

Lettera Congiunta Novembre 2019

Italy1.png “Ai carissimi Confratelli, Suore della Provvidenza, Figlie e Figli adottivi, Ascritte e Ascritti, Amici e simpatizzanti della Famiglia Rosminiana
Radicati e fondati nella carità “
 


CONGREGAZIONE
SUORE DELLA PROVVIDENZA ROSMINIANE


Borgomanero
13-18 Novembre 2019

Carissime Sorelle,
siamo nuovamente a Novembre: il mese durante il quale la Chiesa celebra i “Santi”, coloro che già sono alla presenza di Dio, e il tempo nel quale anche noi ricordiamo e commemoriamo le “Anime Sante”. Ad ogni anno che passa qualche persona che abbiamo conosciuto e amato è mancata, e nella fede crediamo che ora sia con Dio – per sempre.
Novembre ci porta due significativi “ricordi”, dei quali confidiamo che siano per sempre con Dio:
la venerata Madre Giovanna Antonietti e il Beato Antonio Rosmini.


 Riflettiamo su ciò che altri hanno detto di Madre Giovanna Antonietti.
Una scia di luce
“Di suor Giovanna ve n’è una sola”
– Antonio Rosmini –
La carità di madre Giovanna, sempre animata da spirito di sacrificio, abbraccia ogni necessità che incontra sul suo cammino.
Non bada al grado, al ruolo, al ceto cui la persona appartiene. È sempre pronta a servire chiunque per quanto le è possibile. Lo notano anche gli esterni. Ascoltiamo qualche loro voce. Il vicario di Mosso dice di lei: “Suor Giovanna è fatta per comprendere tutte le miserie umane e mettere a posto ogni cosa con la sua grande carità e prudenza”. E don Bartolomeo Ronco, vice parroco di Castelletto Scazzoso, ribadisce:
“Che donna, che donna! Che comprensione delle cose, che senno ha! Credo siano ben rare le donne come quella!”. Il signor Antonio Novarotti, capo-stazione a Sartirana, un giorno si rivolge alle suore in partenza così: “Ma non sanno che di donne come la loro superiora non se ne trova una dozzina in tutta Europa?”. E il marchese Apollinare Rocca Saporiti aggiunge: “La loro superiora è piena di tatto e di prudenza; io non saprei ammirarla abbastanza”.
(Sr Lia Coppola: I Due Fiori, p. 58 e 59)


 Riflettiamo su ciò che altri hanno detto del Beato Antonio Rosmini.
Una scia della verità
“un uomo come lui … era di proprietà di
tutta la Chiesa” – St John Henry Newman
“Sebbene egli appartenesse al vostro Istituto specialmente, un uomo come lui, fino a tanto che rimaneva in terra, era una proprietà di tutta la Chiesa … Spero che egli non si dimenticherà di me, appena sarà giunto in cielo, quantunque ben possiamo credere che egli vi sia pervenuto ”.
(St John Henry Newman a Pagani, 10 luglio 1855)
Ai credenti offre la possibilità di una santità riflessa, cosciente, intelligente, che coinvolga tutto l’uomo (sentimento, ragione, volontà).
A tutte le parti poi egli si propone come costruttore di ponti e di dialogo, una persona amica che convince ad ospitare in sé la verità tutta intera, ad amare Dio e il prossimo con tutto se stessi, pensando ed amando in grande, cioè cercando in tutto ciò che si fa o si pensa o si ama il meglio. Soprattutto Rosmini oggi ci insegna come coniugare il terreno col celeste, il temporale con l’eterno, la verità con la carità, la fragilità umana con la potenza della grazia di Dio, la dignità della persona umana con l’esigenza della croce di Cristo. Più ci si accosta alle pagine da lui scritte, più si conosce la carità con la quale rese operanti le verità da lui vedute e trasmesse, più ritorna in noi la speranza di poter rintracciare la verità perduta, e ritorna il senso globale ed ultimo della vita umana.
(U. Muratore, Su Antonio Rosmini)
L’esempio di vita del Beato Rosmini e di Madre Giovanna ci incoraggi nel cammino di luce e di verità. Facciamo nostra l’invocazione del Salmo:
“Manda la tua verità e la tua luce ;
siano esse a guidarmi, mi portino al tuo monte santo e alle tue dimore”. (Sal 42,3)
Con questi pensieri, Carissime Sorelle,
vi auguro gioiose celebrazioni il 13 e il 18 novembre!
Aff. c.m.
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Dopo molti anni di amorevole servizio, un sincero ringraziamento va sia a Sr Maria Giuditta Barison, che tornata dal Venezuela resterà in Italia, sia a Sr Maristella Vaz che ha viaggiato dall’India all’UK questa settimana. A loro diamo nuovamente il ‘benvenute’ nelle realtà conosciute eppur sempre nuove, e preghiamo per le Sorelle e le persone che si trovano sia in Venezuela che in India.

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