sussidio Gennaio 2020

sussidio Gennaio 2020

Italy1.png “L’uomo nuovo, ricreato in Gesù”
 



Dalla PAROLA di DIO
O non sapete che quanti siamo stati battezzati in Cristo Gesù, siamo stati battezzati nella sua morte? 4Per mezzo del battesimo dunque siamo stati sepolti insieme a lui nella morte affinché, come Cristo fu risuscitato dai morti per mezzo della gloria del Padre, così anche noi possiamo camminare in una vita nuova. 5Se infatti siamo stati intimamente uniti a lui a somiglianza della sua morte, lo saremo anche a somiglianza della sua risurrezione. 6Lo sappiamo: l’uomo vecchio che è in noi è stato crocifisso con lui, affinché fosse reso inefficace questo corpo di peccato, e noi non fossimo più schiavi del peccato. 7Infatti chi è morto, è liberato dal peccato.8Ma se siamo morti con Cristo, crediamo che anche vivremo con lui, 9sapendo che Cristo, risorto dai morti, non muore più; la morte non ha più potere su di lui. 10Infatti egli morì, e morì per il peccato una volta per tutte; ora invece vive, e vive per Dio. 11Così anche voi consideratevi morti al peccato, ma viventi per Dio, in Cristo Gesù.12Il peccato dunque non regni più nel vostro corpo mortale, così da sottomettervi ai suoi desideri. 13Non offrite al peccato le vostre membra come strumenti di ingiustizia, ma offrite voi stessi a Dio come viventi, ritornati dai morti, e le vostre membra a Dio come strumenti di giustizia. 14Il peccato infatti non dominerà su di voi, perché non siete sotto la Legge, ma sotto la grazia. (Rm 6, 3-14)

Dai DOCUMENTI della CHIESA
Siamo cristiani nella misura in cui lasciamo vivere Gesù Cristo in noi. Da dove partire allora per ravvivare questa coscienza se non dal principio, dal Sacramento che ha acceso in noi la vita cristiana? Questo è il Battesimo… E’ il primo dei Sacramenti, in quanto è la porta che permette a Cristo Signore di prendere dimora nella nostra persona e a noi di immergerci nel suo Mistero.
Il verbo greco “battezzare” significa “immergere” (cfr CCC, 1214).
Per noi cristiani non deve sfuggire che se è il corpo ad essere immerso nell’acqua, è l’anima ad essere immersa in Cristo per ricevere il perdono dal peccato e risplendere di luce divina. In virtù dello Spirito Santo, il Battesimo ci immerge nella morte e risurrezione del Signore, affogando nel fonte battesimale l’uomo vecchio, dominato dal peccato che divide da Dio, e facendo nascere l’uomo nuovo, ricreato in Gesù. In Lui, tutti i figli di Adamo sono chiamati a vita nuova. Il Battesimo, cioè, è una rinascita. Non è infatti un’acqua qualsiasi quella del Battesimo, ma l’acqua su cui è invocato lo Spirito che «dà la vita». (Cf. Gv 3,5-6).
Perciò il Battesimo è chiamato anche “rigenerazione” (cf Tt 3,5). Il Battesimo è perciò segno efficace di rinascita, per camminare in novità di vita. Immergendoci in Cristo, il Battesimo ci rende anche membra del suo Corpo, che è la Chiesa, e partecipi della sua missione nel mondo (cfr CCC, 1213). Noi battezzati non siamo isolati: siamo membra del Corpo di Cristo. La vitalità che scaturisce dal fonte battesimale è illustrata da queste parole di Gesù: «Io sono la vite, voi i tralci. Chi rimane in me, e io in lui, porta molto frutto» (cfr Gv 15,5). Una stessa vita, quella dello Spirito Santo, scorre dal Cristo ai battezzati, unendoli in un solo Corpo (cfr 1 Cor 12,13), crismato dalla santa unzione e alimentato alla mensa eucaristica. Il Battesimo permette a Cristo di vivere in noi e a noi di vivere uniti a Lui, per collaborare nella Chiesa, ciascuno secondo la propria condizione, alla trasformazione del mondo. Ricevuto una sola volta, il lavacro battesimale illumina tutta la nostra vita, guidando i nostri passi fino alla Gerusalemme del Cielo.
(Papa Francesco, Udienza Generale, 11 aprile 2018, Piazza S. Pietro)

 


Dagli SCRITTI del Beato ANTONIO ROSMINI

La comunicazione della vita di Cristo agli altri uomini si fa per un contatto ineffabile della umanità di Cristo con la materia del sacramento e per una azione misteriosa ma reale di quella sacrosanta umanità nell’anima.
L’uomo per il battesimo si incorpora a Cristo e così partecipa, inizialmente in Cristo, della visione di Dio che ha Cristo. Che questa incorporazione dell’uomo con la umanità sacratissima di Cristo,
la quale si opera ineffabilmente nel battesimo, sia una unione sostanziale comunicante la stessa vita appare da quelle diverse similitudini usate da Cristo a significare l’unione di sé con i suoi discepoli: ora rappresenta sé come una vite e i suoi discepoli come tralci,…ora egli è il capo di un corpo del quale i discepoli formano le membra…Dice ancora Cristo di se stesso che egli è la vita: gli uomini non possono avere la vita se non hanno Cristo, cioè se a lui non sono congiunti in una cosa sola, sicchè una stessa vita sia quella che a tutti si comunica, come una sola vita è quella di un solo corpo. Questa sostanziale e vitale unione degli uomini con Cristo si opera nel battesimo.
S. Giovanni parla di quelli che sono nati da Dio e dice:” Tutto ciò che è nato da Dio vince il mondo.” La nascita dell’uomo per mezzo del battesimo si fa mediante la fede che viene infusa, cioè mediante quel lume per il quale noi cominciamo a percepire Dio e vediamo che è degno di fede, e a lui crediamo e aderiamo con la nostra volontà.
Nel battesimo l’uomo viene congiunto immediatamente a Cristo e per Cristo a Dio. Ma il battesimo non ci infonde solamente la grazia verbiforme, cioè quella che ci fa conoscere Cristo, ma la grazia triniforme, perché in Cristo conosciamo il Padre che è principio di lui e da Cristo riceviamo lo Spirito Santo che procede dal Padre e dal Figlio. Così la nostra mente è irraggiata da un trino raggio che sempre più ci lega a Cristo. (Antropologia Soprannaturale, III, 321)

 

PREGHIAMO

Canterò senza fine le grazie del Signore,
con la mia bocca annunzierò la tua fedeltà nei secoli,
perché hai detto: ”La mia grazia rimane per sempre”;
la tua fedeltà è fondata nei cieli.
I cieli cantano le tue meraviglie, Signore,
la tua fedeltà nell’assemblea dei santi.
Beato il popolo che ti sa acclamare
e cammina, o Signore,
alla luce del tuo volto.(Sl. 89)

ANNO PASTORALE 2019-2020 – FORMAZIONE PERMANENTE
ISTITUTO DELLA CARITÀ
SUORE DELLA PROVVIDENZA ROSMINIANE

 

 

 

 

 

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