Lettera Madre Gennaio 2020

 Mie care Sorelle …

CONGREGAZIONE SUORE DELLA PROVVIDENZA ROSMINIANE
VIA AURELIA, 773
00165 ROMA

Carissime Sorelle,
con la Lettera Apostolica “Aperuit Illis”, pubblicata come Motu proprio, Papa Francesco ha istituito “la Domenica della Parola”, fissata alla III domenica del Tempo Ordinario e che quest’anno cadrà il 26 gennaio. Istituendo ‘la domenica della Parola di Dio’, egli vuole sottolineare la centralità della Scrittura nella vita della Chiesa nelle diverse condizioni in cui si viene a trovare.
Uniamoci al suo invito rivolto ai cattolici di tutto il mondo per approfondire la stima, l’amore e la fedele testimonianza di Dio e della sua Parola. ‘Questa giornata ha l’obiettivo di ravvivare la responsabilità che i credenti hanno nella conoscenza della Sacra Scrittura’.
Sia anche per noi quindi:
o Una giornata di festa e di celebrazione, per rimettere al centro della vita, accanto all’Eucaristia, la Parola di Dio.
o Una giornata da vivere in modo solenne, per riscoprire il senso pasquale e salvifico della Parola di Dio che spinge in modo sempre rinnovato ad uscire dall’individualismo per rinascere nella carità.
o Celebrare la Domenica della Parola di Dio con una valenza ecumenica, perché la Sacra Scrittura indica, a quanti si pongono in ascolto, il cammino da perseguire per giungere a un’unità autentica e solida.
“Aprì loro la mente per comprendere le Scritture” (Lc 24,45).
È uno degli ultimi gesti compiuti dal Signore risorto, prima della sua Ascensione. Egli appare ai discepoli mentre sono radunati insieme, spezza con loro il pane e apre le loro menti all’intelligenza delle Sacre Scritture.
Mi chiedo: quanto sono pronta ad ascoltarlo in ogni circostanza della mia vita?
Per la celebrazione mondiale della ‘domenica della Parola di Dio’ è stata scelta come logo ufficiale un’icona dell’incontro con Gesù sulla strada di Emmaus (Lc 24,13-35).
L’icona, che evidenzia molteplici aspetti che convergono sulla ‘Domenica della Parola di Dio’, è opera di suor Marie-Paul Farran, religiosa egiziana, della Congregazione della Madonna del Calvario, (morta lo scorso maggio), che ha speso tutta la sua vita nel monastero benedettino sul Monte degli Ulivi a Gerusalemme.
Il logo mostra Cristo risorto che tiene nella mano sinistra “il rotolo del Libro”, cioè la Sacra Scrittura che trova compimento nella sua persona. Al suo fianco ci sono due discepoli: Cleopa e la moglie, Maria.
Cleopa tiene un bastone, segno del pellegrinaggio, mentre la moglie sembra toccare Cristo.
Ambedue i volti dei discepoli sono rivolti al Signore.
Le loro mani indicano, rispettivamente, quella sinistra della donna Cristo stesso, per affermare che lui è il compimento delle promesse antiche e la Parola viva che deve essere annunciata al mondo; quella sinistra di Cleopa, indica invece il cammino che i discepoli sono tenuti a compiere per portare a tutti la bella notizia del Vangelo.
Accanto al discepolo si nota la stella, segno dell’evangelizzazione che guida i loro passi e li indirizza verso il futuro come una luce permanente. È da osservare, ancora, la dinamica del movimento: i piedi sono espressione del loro essere in cammino e spediti verso i luoghi dove devono portare l’annuncio di Cristo risorto.
Tutta la scena del Logo, insomma, non fa altro che ricordare il cuore stesso della ‘Domenica della Parola di Dio’: l’annuncio di Cristo Risorto non può trovare i discepoli stanchi né oziosi ma dinamici nel ritrovare sempre linguaggi nuovi per permettere che la Sacra Scrittura sia regola viva della vita della Chiesa.
L’augurio espresso da Papa Francesco diventi realtà nella nostra vita: ‘la domenica dedicata alla Parola possa far crescere in noi, con tutto il popolo di Dio, la religiosa e assidua familiarità con le Sacre Scritture, così come l’autore sacro insegnava già nei tempi antichi’:
‘Questa parola è molto vicina a te,
è nella tua bocca e nel tuo cuore,
perché tu la metta in pratica’ (Dt 30,14).
Aff. c.m. _______________________________________________________ Per chi potrà partecipare – o seguire via Web – alle ore 10 la S. Messa presieduta da Papa Francesco nella Basilica di San Pietro, potrà notare che sull’altare papale verrà collocata per l’occasione la statua di Nostra Signora di Knock, Regina d’Irlanda.