Lettera Madre Settembre 2020

Lettera Madre Settembre 2020

Italy1.png Mie care Sorelle …

 

CONGREGAZIONE SUORE DELLA PROVVIDENZA ROSMINIANE
VIA AURELIA, 773
00165 ROMA

 Festa della Madonna Addolorata 2020
Carissime Sorelle,
non è sorprendente trovare nella ‘stanza natale’ di Antonio Rosmini, sulle pareti, alcuni quadri a tema religioso, tra i quali – sopra il letto – una “Madonna Addolorata”, opera del pittore Giuseppe Craffonara (datata 1835), commissionata all’artista dallo stesso Antonio, per farne amorevole omaggio alla madre Giovanna.
Dopo la madre infatti, la Madonna Addolorata aveva un posto unico e significativo nel suo cuore.
“Il misticismo della Croce portò Rosmini ad una profonda devozione verso la donna che sta ai piedi della Croce, Maria Addolorata.
In Maria egli individuò colei che fu ferita dal dolore, ma anche
dall’amore, colei che poté sia piangere sia gioire con suo Figlio e che avrebbe insegnato alla Chiesa a fare lo stesso. Da Maria, Rosmini ha appreso il significato delle misteriose parole pronunciate sul letto di morte: “Adorare, tacere, godere”. Colei che è la Madre della Sofferenza e la Madre di tutte le nostre gioie conduca i figli e le figlie di Antonio Rosmini ora e sempre nel silenzio dell’adorazione, dove regna la pace della Pasqua e la mente e il cuore trovano riposo…” (Giovanni Paolo II, 1998)
Il venerdì precedente alla Domenica delle Palme 2020, Papa Francesco dedicando l’omelia alla Vergine Addolorata disse: “Oggi ci farà bene fermarci un po’ a pensare ai dolori della Madonna e ringraziarla perché ha accettato di essere Madre. Questo è il titolo che ha ricevuto da Gesù. Ha ricevuto il dono di essere madre di lui e il dovere di accompagnare lui come madre e di essere nostra madre”.
Poi aggiunse: “A me fa bene, in tarda serata, quando prego l’Angelus, pregare questi sette dolori come un ricordo della Madre della Chiesa, come la Madre della Chiesa con tanto dolore ha partorito tutti noi”.
Papa Francesco recupera così un’antica tradizione che voleva ricordare la Madonna Addolorata, proprio in quel giorno e collocarla negli eventi della Passione di Cristo, sottolineandone il ruolo di Mamma ai piedi della croce. Il suo dolore stava per raggiungere il culmine, poiché il suo unico Figlio, quello di cui si era preso cura sin dalla nascita, sarebbe stato condannato e appeso ad una croce. Lei lo avrebbe seguito e accudito fino all’ultimo respiro…
Unita a Voi, care Sorelle, in questo tempo in cui l’umanità si trova ad affrontare grandi sfide globali, preghiamo per la collaborazione tra i governi, per il miglioramento della condizione umana e per il bene di tutti i popoli. Chiediamo alla Madonna Addolorata, unita al suo Figlio Risorto, di trasformare ogni dolore umano in gioia piena: che questo giorno possa essere espressione di benedizione per tutti pur nell’attuale situazione di ansia.
“Si può trovare un pensiero più consolante, in mezzo ai disgusti ed alle croci di questa misera vita, di quello che è il pensare come la maternità di Maria verso di noi fu proclamata in mezzo alle pene? E’ nelle nostre pene, infatti, che la tenerezza di questa amorosissima Mamma nostra trova un campo maggiore, ed è, quasi direi, nel suo regno. Ah, stiamoci dunque attaccati a quest’affabiale, a quest’amorosa consolatrice! Mettiamoci sempre nelle sue mani e in quelle abbandonati, più nulla temiamo: e felici quelli che lo fanno davvero!” (Rosmini, Calendario spirituale)
Buona festa della Madonna Addolorata a tutte!
Ricordiamo in particolare le Sorelle della Casa dell’Addolorata e della Circoscrizione Madonna Addolorata.
Con affetto, c.m.

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