lunedì, 2 dicembre 2024
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United_Kingdom1.png Italy1.png L’editoriale : 26° congresso eucaristico nazionale

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A Genova è convenuta la Chiesa italiana per il 26° congresso eucaristico nazionale dal 15 al 18 settembre 2016. Vi ho partecipato anch’io ed ho vissuto intensamente i diversi momenti delle tre giornate.

 Dell’apertura del Congresso in Diocesi, voglio evidenziare l’esortazione fatta dal nostro vescovo Mons. Alberto Tanasini con tanto cuore: “Tornate alla Messa quotidiana, tornate alla visita quotidiana al SS. Sacramento”. Esortazione che ha poi ripetuto nella Chiesa del Gesù, nella sua catechesi di sabato a Genova.

 Sabato, dopo le catechesi, tutti convergiamo verso il Porto Antico della città. L’arrivo del SS Sacramento è stato salutato dalle sirene delle navi e da sbuffi d’acqua altissimi. Il silenzio orante ha dato inizio all’adorazione.

 L’Eucarestia è arrivata a bordo di una motovedetta della Capitaneria di Porto, che nei mesi scorsi ha salvato, in mare, migliaia di profughi.

È stato questo uno dei momenti più intensi della terza giornata del congresso.

Noi eravamo proprio di fronte all’attracco della motovedetta, mentre il nostro vescovo di Chiavari, decano dei Vescovi liguri, presiedeva l’adorazione. Un’ora di silenzio, canti e preghiere. La fatica dello stare in piedi tra la gente era largamente compensata dall’essere di fronte a quell’ostia che di tanto in tanto veniva attraversava dai raggi luminosi che apparivano tra le nubi.

 Al termine dell’adorazione, il cammino dal Porto Antico alla cattedrale ha fatto respirare il “noi” che è la Chiesa pellegrinante. Abbiamo incontrato il Signore e non noi stessi; abbiamo adorato Dio e non il nostro io sulle strade della città. Con il popolo di Dio c’era tanto clero, tantissime suore, tante autorità, confraternite in divisa con i loro stendardi, gruppi di volontariato riconoscibili. Mi ha impressionato il dispiegamento di forze di ogni arma che nel fervore di popolo ci trasmettevano sicurezza.

 “Nella tua misericordia a tutti sei venuto incontro” è stato il tema scelto per l’evento da vivere nei diversi momenti celebrativi e di visita ai luoghi della misericordia. L’incontro con Gesù Risorto presente nel sacramento del suo Corpo e del suo Sangue, vissuto con tutte le delegazioni italiane e il popolo di Dio, è stata la testimonianza di un corale atto di fede. E si poteva solo contemplare con stupore condividendo l’affermazione del Card. Angelo Bagnasco: “L’Eucaristia – mistero della Pasqua del Signore – non è un’idea, ma Lui stesso che si offre al nostro incontro. E’ il Pane di vita eterna che vuole camminare al nostro fianco giorno per giorno, perché il nuovo mondo, già presente, cresca come il grande albero del Vangelo: tra i suoi rami tutti possono posarsi e trovare ristoro e vita. “

 Alla processione della Messa conclusiva sul grande piazzale antistante il mare c’erano 22 cristi, le grandi croci vanto di tante chiese e confraternite di Liguria.

Edited by Sr. Pier Antonia Colombo

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