Tuesday, 3 December 2024
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  L’editoriale : 26° congresso eucaristico nazionale

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A Genova è convenuta la Chiesa italiana per il 26° congresso eucaristico nazionale dal 15 al 18 settembre 2016. Vi ho partecipato anch’io ed ho vissuto intensamente i diversi momenti delle tre giornate.

 Dell’apertura del Congresso in Diocesi, voglio evidenziare l’esortazione fatta dal nostro vescovo Mons. Alberto Tanasini con tanto cuore: “Tornate alla Messa quotidiana, tornate alla visita quotidiana al SS. Sacramento”. Esortazione che ha poi ripetuto nella Chiesa del Gesù, nella sua catechesi di sabato a Genova.

 Sabato, dopo le catechesi, tutti convergiamo verso il Porto Antico della città. L’arrivo del SS Sacramento è stato salutato dalle sirene delle navi e da sbuffi d’acqua altissimi. Il silenzio orante ha dato inizio all’adorazione.

 L’Eucarestia è arrivata a bordo di una motovedetta della Capitaneria di Porto, che nei mesi scorsi ha salvato, in mare, migliaia di profughi.

È stato questo uno dei momenti più intensi della terza giornata del congresso.

Noi eravamo proprio di fronte all’attracco della motovedetta, mentre il nostro vescovo di Chiavari, decano dei Vescovi liguri, presiedeva l’adorazione. Un’ora di silenzio, canti e preghiere. La fatica dello stare in piedi tra la gente era largamente compensata dall’essere di fronte a quell’ostia che di tanto in tanto veniva attraversava dai raggi luminosi che apparivano tra le nubi.

 Al termine dell’adorazione, il cammino dal Porto Antico alla cattedrale ha fatto respirare il “noi” che è la Chiesa pellegrinante. Abbiamo incontrato il Signore e non noi stessi; abbiamo adorato Dio e non il nostro io sulle strade della città. Con il popolo di Dio c’era tanto clero, tantissime suore, tante autorità, confraternite in divisa con i loro stendardi, gruppi di volontariato riconoscibili. Mi ha impressionato il dispiegamento di forze di ogni arma che nel fervore di popolo ci trasmettevano sicurezza.

 “Nella tua misericordia a tutti sei venuto incontro” è stato il tema scelto per l’evento da vivere nei diversi momenti celebrativi e di visita ai luoghi della misericordia. L’incontro con Gesù Risorto presente nel sacramento del suo Corpo e del suo Sangue, vissuto con tutte le delegazioni italiane e il popolo di Dio, è stata la testimonianza di un corale atto di fede. E si poteva solo contemplare con stupore condividendo l’affermazione del Card. Angelo Bagnasco: “L’Eucaristia – mistero della Pasqua del Signore – non è un’idea, ma Lui stesso che si offre al nostro incontro. E’ il Pane di vita eterna che vuole camminare al nostro fianco giorno per giorno, perché il nuovo mondo, già presente, cresca come il grande albero del Vangelo: tra i suoi rami tutti possono posarsi e trovare ristoro e vita. “

 Alla processione della Messa conclusiva sul grande piazzale antistante il mare c’erano 22 cristi, le grandi croci vanto di tante chiese e confraternite di Liguria.

Edited by Sr. Pier Antonia Colombo

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In Genoa the Italian Church gathered for the 26th National eucharistic meeting from 15th to the 18th of September 2016.I too participated and was involved in the different moments of the three days. Of the opening of the meeting in Diocese, I want underline the exhortation made by our Bishop Mons.Alberto Tanasini with so much heart:”Come back to daily Mass, to the daily visit to the Blessed Sacrament”. He repeated this exhortation in the Church of Jesus during his teaching of catechism on Saturday in Genoa.

On Saturday, after the catechism, we all converged to the Old Port of the town. The arrival of the Blessed Sacrament is greeted by the sirens of the ships and very high puffs water. The praying silence began the adoration.

The Eucharistic arrived on a patrol boat of the Coast Guard that in the last month saved, in the sea, thousands of immigrants. This was one of the most intense moments of the third day of the meeting.

We were just in front of the dock of the patrol boat, while our Bishop of Chiavari, dean of the Ligurian Bishops’college, presided the adoration. One hour of silence, songs and prayers. The fatigue from standing among the people was widely rewarded in front of that Host who off and on was crossed by the rays of light coming through the clouds.

At the and of the adoration the walk from the Old Port to the Cathedral made us breathe ”we” the pilgrim Church. We met the Lord and not ourselves; we worshipped God and not our “ego” in the streets of the city. With God’s people there was a great number of clergy, a lot of nuns, authorities, confraternities in uniform with their banners, recognizable voluntary service groups. The great display of force belonging to every corps impressed me and gave us assurance in this great religious demonstration of people.

Your mercy you met everyone” was the theme chosen to live the event in the different moments of celebrations and visit to the Mercy places. The meeting with Risen Christ present in the Sacrament with His Body and Blood, celebrated with all the Italian delegations and God’s people, was the proof of a choral act of faith. And we could only meditate the statement of Cardinal Angelo Bagnasco:”The Eucharistic ,mystery of the Easter of Lord isn’t just an idea but Himself who offers to meet us. He’s the Bread of eternal life who wants to walk beside us day by day, so that the new world, already present, can grow as the tree of the Gospel:so that on its branches everyone can stay, rest and live.

At the procession of the final Mass in the great square in front of the sea there were standing 22 Christs, the big crosses that are the pride of a lot of Ligurian churches and confraternities.

Edited by Sr. Pier Antonia Colombo

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