Lettera Madre avvento 2018

Lettera Madre avvento 2018

Italy1.png Mie care Sorelle …

 

CONGREGAZIONE
SUORE DELLA PROVVIDENZA ROSMINIANE
Via Aurelia, 773 ROMA

Carissime Sorelle,
è di nuovo Avvento! Ma più che l’inizio di un altro anno liturgico, è tempo di una nuova possibilità ! Se viviamo l’Avvento come Maria, in attesa del Cristo-Bambino, diventeremo consapevoli della Presenza di Cristo, ‘fatto carne per noi’. L’anno scorso siamo state invitate ‘a sostare in silenzio per capire una presenza’ e, con questa certezza, poter vedere il mondo con occhi diversi.

Ora, per esplorare questa ‘possibilità’ che ci è data ulteriormente, “riflettiamo brevemente sul significato di questa parola, (Avvento) che può tradursi con “presenza”, “arrivo”, “venuta”. Il significato dell’espressione “avvento” comprende quindi anche quello di ‘visitatio’, che vuol dire semplicemente e propriamente “visita”; in questo caso si tratta di una visita di Dio: Egli entra nella mia vita e vuole rivolgersi a me. Tutte facciamo esperienza, nell’esistenza quotidiana, di avere poco tempo per il Signore e poco tempo pure per noi stesse. Si finisce per essere assorbiti dal “fare”, tanto che, a volte, le cose ci travolgono. ..”.

Siamo chiamate a vivere ‘intensamente il presente dove già ci raggiungono i doni del Signore; viviamolo proiettate verso il futuro, un futuro carico di speranza. L’Avvento cristiano diviene in questo modo occasione per ridestare in noi il senso vero dell’attesa, ritornando al cuore della nostra fede che è il mistero di Cristo, il Messia’. (Benedetto XVI, 2009
Siamo continuamente incoraggiate ad “aprire il nostro orizzonte” ad ulteriori dimensioni e possibilità, dando significato agli eventi quotidiani. Papa Francesco ci invita a riflettere e ad essere consapevoli che in questo tempo di Avvento, “siamo chiamate ad allargare l’orizzonte del nostro cuore, a farci sorprendere dalla vita che si presenta ogni giorno con le sue novità”.

‘La Madonna, Vergine dell’Avvento, ci aiuti a non considerarci proprietarie della nostra vita, a non fare resistenza quando il Signore viene per cambiarla, ma ad essere pronte a lasciarci visitare da Lui, ospite atteso e gradito anche se sconvolge i nostri piani’. (Avvento 2016)
Con i familiari e sempre freschi sentimenti con cui san Paolo (in questa prima domenica di Avvento) incoraggia i Tessalonicesi ad essere santi e piacere a Dio, ed echeggiando Rosmini, anch’io prego:
“il Signore vi faccia crescere e sovrabbondare nell’amore fra voi e verso tutti…
per rendere saldi i vostri cuori e irreprensibili nella santità, davanti a Dio e Padre nostro,
alla venuta del Signore nostro Gesù.. e così comportarvi e piacere a Dio”.
Auguro a ciascuna di voi una ‘nuova possibilità’ in questo Avvento!

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